Il Corriere di Trieste

Trieste Independence Day: porto franco, tasse e problemi legali per gli investitori

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Trieste Independence Day: porto franco, tasse e problemi legali per gli investitori

Trieste, 15 settembre 2017. – La International Provisional Representative of the Free Territory of Trieste – I.P.R. F.T.T. ha celebrato con una dichiarazione ufficiale e con la pubblicazione dei documenti di due particolari iniziative legali il 70° Independence Day del piccolo Stato e Porto Franco internazionale costituito dal Trattato di Pace con l’Italia, entrato in vigore il 15 settembre 1947.

La I.P.R. F.T.T., costituita su iniziativa del Movimento Trieste Libera è un soggetto di diritto internazionale che opera dal settembre 2015 (LINK) come agenzia di rappresentanza su delega diretta di cittadini ed imprese dell’attuale Free Territory e di altri Stati, con azioni legali e politico-diplomatiche che hanno già dato risultati concreti.

Tra questi, il fatto che il Governo italiano ha dovuto ammettere con il decreto del 13 luglio 2017 sulla gestione dei punti franchi del Porto Franco internazionale (LINK) di esercitare tuttora sull’attuale Free Territory of Trieste il sub-mandato di amministrazione civile provvisoria che gli è stato affidato nel 1954 dai Governi degli USA e del Regno Unito per conto dell’ONU.

Una sintesi della situazione giuridica e politico-economica

La dichiarazione ufficiale della I.P.R. F.T.T. in italiano ed inglese per il 70° Independence Day di Trieste è una sintesi della situazione giuridica e politico-diplomatica del Free Territory, del suo Porto Franco internazionale e dei diritti connessi degli altri Stati (LINK)

Il testo della dichiarazione fornisce perciò all’opinione pubblica, agli osservatori ed agli investitori informazioni rilevanti che vengono invece sistematicamente censurate o distorte dal sistema politico e mediatico italiano.

Il documento della causa fiscale

Il primo documento legale reso ora pubblico dalla I.P.R. F.T.T. è l’atto del 22 maggio 2017 con il quale ha citato in giudizio davanti al Tribunale di Trieste il Governo italiano e le sue Agenzie fiscali per accertare se abbiano diritto ad effettuare a Trieste imposizioni e riscossioni fiscali in nome, per conto ed a bilancio dello Stato italiano, oppure in nome e per conto ed a bilancio dell’amminstrazione civile provvisoria dell’attuale Free Territory (LINK).

La differenza non è formale, ma concreta e rilevantissima per le persone e le imprese, perché le tasse dello Stato italiano imposte illegittimamente dal Governo amministratore sono da due a tre volte più pesanti di quelle che possono venire imposte al Free Territory amministrato.

Questa causa di accertamento è incardinata sugli obblighi internazionali e di diritto interno della Repubblica Italiana, quale Stato firmatario del Trattato di Pace, e del Governo italiano quale amministratore civile provvisorio del Free Territory. L’expertise sul corpus normativo italiano in materia e sulle sue leggi estese al Free Territory amministrato verrà pubblicata prima dell’apertura del processo.

Una causa che appare già vincente

La prima udienza è fissata per il 27 novembre 2017, ma la causa appare già vincente, perché il Governo italiano ha riconosciuto ufficialmente anche con il decreto del 13 luglio sul Porto Franco che il Free Territory of Trieste è uno Stato indipendente sotto amministrazione provvisoria. E come tale non può venire sottoposto alla tassazione di un altro Stato.

I cittadini e le imprese che intervengono nella causa in appoggio alle richieste della I.P.R. F.T.T. con un semplice atto formale possono inoltre utilizzare immediatamente la pendenza di lite per difendersi nelle loro controversie fiscali, facendola valere nei giudizi tributari e chiedendone l’annotazione tavolare sui beni immobili minacciati (gli interventi nella causa sono gestiti dal Movimento Trieste Libera: LINK).

A questa causa di accertamento nei confronti del Governo italiano e delle sue Agenzie fiscali stanno perciò aderendo centinaia di cittadini, residenti ed imprese del Free Territory e di altri Stati, mentre altre persone, imprese studi legali e fiscali chiedono da tempo di poter conoscere e studiare l’atto di citazione, che ora è stato infine pubblicato.

Il documento sulla proprietà e gestione del Porto Franco

Il secondo atto legale reso pubblico dal 15 settembre 2017 è un Invito ad applicare la legge sulla proprietà e l’amministrazione del Porto Franco internazionale dell’attuale Free Territory of Trieste che la I.P.R. F.T.T. ha notificato il 14 settembre, per le rispettive competenze, al Presidente ed al Capo del Governo della Repubblica Italiana ed alle principali Autorità amministrative e giudiziarie subordinate (LINK).

Quest’atto apre formalmente il contenzioso sulla materia, invitando tutte le Autorità italiane responsabili ad applicare le leggi vigenti revocando con urgenza tutti i provvedimenti illegittimi con cui hanno violato le norme di diritto internazionale e di diritto interno sulla proprietà e la gestione del Porto Franco internazionale.

Se le Autorità italiane non vi provvederanno spontaneamente, la I.P.R. F.T.T. aprirà il contenzioso nelle sedi internazionali pertinenti.

I problemi degli investitori e delle imprese

Il documento e l’apparato giuridico che esso richiama sono particolarmente interessanti per tutti gli investitori e le imprese che operano od intendono operare nel Porto Franco internazionale di Trieste. In questo caso infatti il rispetto delle leggi non è soltanto una questione di principio, ma deve garantire la certezza del diritto che è condizione necessaria per gli investimenti nelle attività del Porto Franco.

Il problema è che le concessioni portuali e gli investimenti effettuati nel Porto Franco di Trieste in violazione delle sue norme costitutive di diritto internazionale e degli obblighi del regime di amministrazione provvisoria possono venire contestati e paralizzati in qualsiasi momento da azioni legali a vario livello di concorrenti (imprese, investitori, altri porti) o di Stati che abbiano interessi strategici contrari.

Per questi motivi l’azione della I.P.R. F.T.T. per ottenere che l’Amministrazione provvisoria italiana regolarizzi secondo legge la proprietà e la gestione del Porto Franco internazionale del Free Territory of Trieste rappresenta e difende gli interessi legittimi degli investitori e delle imprese di tutti gli Stati interessati.

[F.W.]

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